
Stampa, leggi e correggi
Stampa il testo e leggilo più volte, in un’altra stanza e nella posizione a te più comoda. Prendi una penna rossa e inizia a correggere errori, eliminare parole o frasi superflue, arricchire i concetti più importanti se necessario. In seguito torna al computer e riporta le correzioni nel file. Questa operazione puoi ripeterla fino a quando sarai soddisfatto della tua opera.Stop, pausa
Prenditi una pausa e allontanati dal lavoro. Pochi minuti possono bastare per distrarti con una boccata d’aria, bevendo un caffè o riordinando i calzini nell’armadio. Quando tornerai davanti al computer con gli occhi riposati e la mente più libera, la tua correzione sarà più ispirata.Mai sotto tono
Leggere a voce alta il testo ti aiuta a valutare il senso delle frasi. Con il suono delle parole riesci a comprendere il ritmo ed eventualmente correggere quel che non suona bene, ad esempio sostituendo i termini stonati con dei sinonimi. Una buona scrittura si sente e ha un tono simile al colloquiale. Vi faccio un esempio: “La decadenza dei costumi non sta in ciò che fanno Lady D e l'amante, ma nel fatto che i lettori paghino per farselo raccontare” (U. Eco, da La bustina di Minerva, 1996). “Ciò che fanno Lady D e il suo amante potrebbero rappresentare la decadenza dei costumi, ma in realtà non è così. La loro decadenza è che i lettori vogliano pagare i giornali per leggere le notizie” (un esempio da non seguire).Tieni il ritmo
Quando rileggi le frasi, cerca il ritmo delle parole. Se la tua opera ti sembra noiosa e poco attraente, ritaglia i periodi troppo lunghi ed elimina le espressioni che appesantiscono il testo. Fai una pausa ascoltando buona musica, è consigliato il jazz, e fai il pieno di ritmo. Rileggi nuovamente il testo, correggi eventuali parole che non ti convincono e scrivine di adatte al ritmo che vuoi sentire. Un consiglio: divertiti!Tagli indolori
Umberto Eco ne La bustina di Minerva ha tradotto alcune regole popolari tra i business writer americani. Tra i tanti consigli, ecco gli elementi da tagliare:- allitterazioni
- frasi fatte
- puntini di sospensione inutili
- generalizzazioni
- frasi di una sola parola
- espressioni dialettali (una traduzione c’è sempre)
- domande retoriche superflue
- troppi punti esclamativi
- plurale maiestatis
- frasi prolisse.
Tutta un’altra prospettiva
All’ennesima lettura mettiti nei panni del lettore. Alla terza riga inizio ad annoiarmi o il testo è così interessante che voglio continuare a leggere? Prendi appunti e fai le ultime modifiche.Web editing
Il linguaggio del web è veloce e dinamico. Nel web editing, quindi, devi utilizzare frasi brevi per rispettare i principi di semplicità, chiarezza e immediatezza. L’utente della rete ha troppe cose da leggere e da vedere in poco tempo, per questo ha bisogno di testi facili da comprendere, ma soprattutto brevi. Ecco perché la suddivisione del testo in paragrafi e i sottotitoli sono importanti per attrarre l’attenzione e rendere subito visibili i concetti principali. Il linguaggio che dovrai utilizzare deve essere coerente con il contesto e comprensibile alle varie tipologie di lettori. Non utilizzare termini troppo tecnici, inglesismi inutili o concetti di difficile comprensione. Un consiglio è non smettere di aggiornarti sulle novità del web: tecnologia, tecniche di scrittura, strategie di marketing, stili e tendenze. Tutte le informazioni sono utili per sviluppare temi e trovare le parole giuste.Lieto fine
Questo post vuole esserti di aiuto e ispirazione. Il metodo più giusto per te puoi crearlo con il tempo e con l’esperienza, ma una base da cui partire è sempre utile. Scrivici il tuo metodo personale o altri consigli nei commenti!Web Editing: una Sfida con Sé Stessi. - Webhouse.